mercoledì, 27 Novembre 2024

E Ryanair usò i rifiuti per farsi pubblicità

Di Lello, disgustato, rilancia: firmati accordi con Alitalia e Sky Europe

Dopo la coppia Sarkozy-Bruni, Ryanair “usa” l’emergenza rifiuti per farsi pubblicità. Ieri sul quotidiano Il Messaggero è apparso lo slogan "Paga le tasse! Non per i rifiuti ma per scappare via, 250.000 posti, paghi solo le tasse!" accompagnato da un’immagine di straripante immondizia. In verità non c’è nessun riferimento al luogo in cui è stata scattata la foto anche se in Campania è subito divampata la polemica. “L’unica immondizia da cui scappare – ha prontamente replicato l’assessore regionale al Turismo Marco di Lello – è la pubblicità della Ryanair: sono disgustato dalle strumentalizzazioni di una compagnia che non vola e non ha mai volato da Napoli". E anzi l’assessore rilancia: "Abbiamo appena concluso con Alitalia e Sky Europe accordi di co-marketing per intensificare la loro presenza in Campania e stiamo lavorando per sottoscrivere accordi analoghi con Eurofly e con altre compagnie aeree, che come noi, non rinunciano all’idea di una Campania dalle mille bellezze come meta turistica". Secondo Alessia Viviani, direttore marketing e vendite Ryanair, intervistata dall’Adnkronos, però, non c’è nulla di strano. "Spesso scegliamo temi d’attualità, quale per esempio la crisi rifiuti, nelle nostre campagne pubblicitarie". Del resto quello di Ryanair non è l’unico caso di pubblicità veicolata dalla spazzatura: “Pigliateve ‘sta munnezza” è infatti lo slogan della campagna pubblicitaria del Madre, il Museo d’arte moderna di largo Donnaregina a Napoli, che invita a visitare le grandi opere di artisti contemporanei ospitate nel palazzo.

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