L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) ha diffuso un avviso invitando all’attenzione sullo aereo su Iran e Israele, incluso quello circostante per una distanza di 100 miglia nautiche. L’invito è a seguire tutte le pubblicazioni aeronautiche disponibili in vigore, compresi gli aggiornamenti dalla piattaforma europea per la condivisione e la cooperazione delle informazioni. Sull’Iran, segnala, “continua a esserci un aumento del rischio di errori di calcolo e/o di identificazione errata al momento della Fir Teheran”, la regione di informazione dei voli di Teheran.
Commissione europea e Easa sottolineano che continueranno a monitorare da vicino la situazione in Medio Oriente per valutare eventuali rischi potenziali per la sicurezza degli operatori aerei dell’Ue e per essere pronti ad agire in modo appropriato. La precisazione arriva dopo la riapertura dello spazio aereo su Israele, Libano, Giordania, Iraq e Iran.
L’Easa segnala inoltre di essere in stretto contatto con tutte le autorità competenti dell’aviazione civile, in particolare la Caa in Israele, per disporre di informazioni di prima mano da considerare nelle proprie valutazioni e nel meccanismo di allarme sulle zone di conflitto. Attualmente sono in atto una serie di strumenti di mitigazione del rischio per gli spazi aerei interessati, tra cui bollettini informativi sulle zone di conflitto e note informative disponibili al pubblico. Nell’area oltre a quelli su Israele e Iran sono in vigore anche bollettini informativi sulle zone di conflitto relativi all’Iraq, sul cui spazio aereo si raccomanda di non effettuare voli inferiori al livello di volo di 320 e alla Siria, dove viene raccomandato di evitare il sorvolo a tutte le altitudini.