La situazione in Egitto, tra le mete preferite per gli italiani che vanno in vacanza all'estero, impone "cautela". Perché – sottolinea la Farnesina in un aggiornamento del suo sito 'Viaggiare sicuri' – si registrano elementi di "pericolosità". E non solo nel Nord del Sinai, teatro dell'attacco al confine con Israele di domenica scorsa, dove si impone ora la "massima cautela". Ma anche nelle mete più 'gettonate' quali Sharm El Sheikh, Marsa Alam e Hurgada dove si "si registrano purtroppo nuove tensioni, turbolenze e elementi di pericolosità" con "la presenza di tribù beduine", diventate "particolarmente aggressive e responsabili di frequenti atti di intimidazione e violenza". Per questo motivo, la Farnesina invita gli italiani a "limitare" le uscite dai villaggi turistici e alla "massima cautela" soprattutto in Nord Sinai.
"Mentre permane un clima di latente pericolosità che ogni connazionale che voglia recarsi nella regione deve essere consapevole di poter trovare e pronto ad affrontare – si legge sul sito – appare comunque opportuno limitare al massimo gli spostamenti all'esterno dei villaggi turistici. Vanno poi tassativamente evitate le escursioni nel deserto, anche se nel contesto di manifestazioni organizzate da tour operator, specie quelle con destinazioni più lontane. Massima cautela – prosegue l'avviso – va esercitata a maggior ragione nel Nord Sinai, dove si è registrato negli ultimi mesi un ancor più grave peggioramento del quadro di sicurezza".