Egitto, Farnesina sconsiglia viaggi a Sharm e nel Sinai

La Farnesina sconsiglia viaggi in Sinai, compreso Sharm, Taba e Dabah. La misura – si legge nel sito 'viaggiaresicuri' – è legata al "progressivo deterioramento della sicurezza" e a minacce terroristiche. Sconsigliati anche viaggi non indispensabili in luoghi diversi "da aree turistiche in alto Egitto, costa continentale del Mar Rosso e Mediterranea".
 Si continua a registrare in Egitto "un clima di instabilità e turbolenza che spesso sfocia in gravi turbative per la sicurezza. Tale perdurante e difficile fase di transizione conferma la possibilità di azioni ostili di stampo terroristico in tutto il Paese", spiega la Farnesina nel sito dedicato agli italiani in viaggio all'estero. "Eventualità di cui ogni connazionale che si rechi in Egitto, anche nelle aree turistiche, deve essere pienamente consapevole anche alla luce dell'attentato a Taba che ha coinvolto turisti stranieri e delle minacce diffuse di recente da gruppi jihadisti. Ove si decidesse comunque di intraprendere un viaggio turistico in Egitto – conclude la nota – si raccomanda in ogni caso di affidarsi a Tour Operator professionali".
Anche Amsterdam e Berlino hanno preso decisioni analoghe. L'Olanda consiglia il rientro dei turisti che sono nei resort egiziani di Sharm e del Sinai e lo stesso si legge sul sito del ministero degli Esteri tedesco. Da ieri la compagnia turistica Tui ha messo a disposizione un charter speciale per rimpatriare i turisti a Sharm el Sheikh. I viaggi verso la regione sono stati bloccati fino al 14 marzo.  
A seguito del nuovo sconsiglio della Farnesina, il Codacons sottolinea che tutti i cittadini italiani che hanno acquistato pacchetti vacanza in tali aree devono ottenere il rimborso integrale di quanto pagato senza alcuna penale, in relazione alle tensioni registrate in Egitto e al venir bene dello scopo di piacere, primario in una vacanza. 

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