Egyptair, prende piede ipotesi terrorismo; Alfano: aeroporti controllati

“La possibilità che si sia trattato di un atto terroristico è più forte di quella del guasto tecnico”. Lo ha affermato il ministro egiziano dell’aviazione civile, Sherif Fathi, durante una conferenza stampa, sull’aereo Egyptair caduto. Il ministro ha aggiunto che non è ancora il momento per trarre delle conclusioni ma che l’ipotesi del terrorismo resterebbe una delle possibilità più accreditate.

Intanto, il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha rassicurato sulla questione sicurezza negli aeroporti italiani: “c’è un controllo molto efficiente ed efficace” ma, “purtroppo, non sono solo questi ad essere attaccati: sarei in qualche modo sollevato se avessimo un solo tipo di obiettivo”.   

Nel ribadire che la sicurezza che contempla il rischio zero “non esiste” e che fin qui la “prevenzione ha funzionato”, il titolare del Viminale si è detto “non preoccupato ma occupato” a cercare di evitare che si possano verificare attentati nel nostro paese. Inoltre gli aeroporti non sono certo l’unico obiettivo, come hanno dimostrato le stragi di Parigi o l’attentato alla maratona di Boston. “La verità – ha spiegato – è che la guerra asimmetrica che si sta combattendo non contempla regole d’ingaggio. L’attacco dei terroristi è fuori da ogni regola e colpisce tutti indistintamente. Non sono stati risparmiati né continenti né religioni”.

 

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