No dei piloti italiani all’innalzamento del limite massimo di età a 65 anni consentito in cabina “senza un’adeguata sperimentazione” e “l’apertura di un confronto preventivo” tra Enac e le associazioni di categoria. Ma i piloti mettono in guardia anche sui “rischi di dumping” e di “violazione della libera concorrenza” che scaturirebbero dall’anticipo dell’entrata in vigore della normativa per i piloti di vettori stranieri. Così i rappresentanti di varie sigle sindacali dei piloti sono intervenuti alla vigilia del consiglio di amministrazione dell’Enac, che oggi dovrebbe proseguire l’esame dell’adeguamento italiano alla direttiva ‘ICAO’ che innalza il limite di età da 60 a 65 anni. Per i piloti italiani l’innalzamento a 62 anni potrebbe scattare già alla fine del 2007 e poi salire progressivamente. Intanto, però, l’Enac dovrebbe varare già oggi la normativa per i piloti che operano per vettori stranieri di Paesi aderenti all’ICAO impegnati in attività internazionale, consentendo loro di atterrare e decollare dal territorio nazionale.