Nessun rischio per chi vola: l’Enac risponde così all’ ‘allarme-fatica’ lanciato ieri dai piloti sia in Italia che in Europa e rassicura sul "rispetto dei tempi di impiego del personale navigante da parte delle compagnie aeree italiane". L’aderenza ai requisiti di riposo avviene "in piena sicurezza e nell’applicazione dei regolamenti comunitari", sottolinea l’ente in una nota. L’Enac ricorda come, "coerentemente con quanto previsto dagli stessi regolamenti europei, abbia emanato, dopo la prevista consultazione con le parti interessate, tra cui le compagnie aeree e il personale navigante, il 14 luglio 2008 un proprio regolamento integrativo sui limiti dei tempi di volo e di servizio e requisiti di riposo del personale navigante di condotta e di cabina". Così si dimostra, spiega l’Enac, che "fermo restando l’applicazione dei regolamenti vigenti", "eventuali evoluzioni sul tema sono costantemente seguite attraverso le strutture tecniche dell’ente e in stretta collaborazione con l’Icao (l’Organizzazione internazionale per l’aviazione civile), la Commissione europea e l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa)".
