Enav, al vaglio della procura documenti sequestrati

Nel mirino gli appalti per lavori negli aeroporti di Napoli e Palermo

Analizzare le carte e i documenti sequestrati nel corso delle perquisizioni compiute venerdì scorso dagli uomini del Ros e dalla Guardia di Finanza e programmare nuovi interrogatori. L'attività dei pm romani titolari dell'inchiesta sugli appalti Enav, si sposta ora sul materiale raccolto nelle sedi delle nove società "visitate" dalle forze dell'ordine.
I magistrati cercano riscontri a quanto raccontato in primo luogo da Lorenzo Cola, ex consulente esterno di Finmeccanica, e uomo chiave dell'inchiesta partita dagli accertamenti sull'attività della Selex Sistemi Integrati, nell'ambito del filone riciclaggio-Finmeccanica, e che ha portato dritto agli appalti per lavori negli aeroporti di Napoli e Palermo. Secondo indiscrezioni, pare che l'attività istruttoria proseguirà anche nei prossimi giorni con una serie di nuovi interrogatori. Allo stato, all'attenzione degli inquirenti non ci sarebbero esponenti politici. In totale restano una decina i nomi presenti nel fascicolo di inchiesta tra cui l'amministratore delegato e il presidente di Enav, Guido Pugliesi e Luigi Martini. Infine, la Procura di Roma nei prossimi giorni potrebbe chiedere una rogatoria internazionale su alcuni conti in Svizzera per accertare il percorso dei flussi del denaro frutto delle sovrafatturazioni legate agli appalti affidati da Enav a Selex Sistemi integrati.   

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