In queste ore la sopravvivenza dell'Enit è a serio rischio. Secondo quanto ha riportato ieri sera l'agenzia TMNews, nella bozza della manovra economica all'esame del consiglio dei ministri, infatti, l'Agenzia nazionale del turismo viene soppressa. Le sue funzioni e il personale vengono trasferite "senza che sia esperita alcuna procedura di liquidazione, anche giudiziale", al ministero dello Sviluppo economico. Le risorse già destinate all'Enit sono trasferite in un apposito fondo da ripartire per la promozione e lo sviluppo del turismo da istituire nello stato di previsione del ministero dell'Economia. La dotazione del fondo è di 18.641.742 di euro per il 2012, di 18.970.742 di euro per il 2013 e di 19.303.742 di euro a decorrere dal 2014.
Il personale attualmente in servizio uffici dell'Enit all'estero "opererà – recita la bozza – fino alla scadenza dell'incarico nelle Rappresentanze diplomatiche e consolari, all'interno di Sezioni per la promozione degli scambi appositamente istituite nell'ambito delle risorse trasferite al ministero degli Affari esteri". Il personale locale, anche a tempo indeterminato, è attribuito al ministero degli affari esteri. I dipendenti "a tempo indeterminato del soppresso Enit sono inquadrati nei ruoli del ministero dello Sviluppo economico sulla base di apposite tabelle di corrispondenza approvate – conclude la bozza – con uno o più decreti del ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, su proposta del ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze, assicurando l'invarianza della spesa complessiva".