Riparte, tinta d’#azzurro, la nuova era dell’Enit. Come risposta all’allarme lanciato dalla Bild su possibili attacchi kamikaze sulle spiagge, l’Enit ieri mattina ha lanciato sui social i due hastag #azzurro e #WillkommenInItalien invitando tutti a raccontare con foto e video le bellezze dei 7.458 km di coste tricolori. E subito gli utenti si sono scatenati.
“E’ stata – sottolinea soddisfatto il consigliere dell’Enit Fabio Lazzerini – un’operazione moderna, fresca, virale, spontanea, a costo zero e anche molto veloce visto che in meno di 24 ore ci ha dato un risultato enorme e insperato. Ha poi tirato fuori un bel po’ di orgoglio di tantissimi italiani. E soprattutto è stata vinta sui social dove ormai si gioca gran parte della comunicazione perché il turismo è esperienza, è ispirazione e ha sui social il suo ambiente naturale”.
“Ci domandavamo – spiega Lazzerini – come reagire all’allarme della Bild dopo la risposta ufficiale del ministro Alfano ma volevamo girare questa cosa in positivo e allora ci è venuto l’idea di #azzurro e i risultati ci hanno stupiti. Ad esempio l’hashtag #WillkommenInItalien ha ottenuto 1 milione 300 mila reach e oltre 5 milioni 500 mila impression e #azzurro, che ieri è entrato ed è stato molte ore, tra i trend italiani è andato ancora meglio mettendo a segno quasi 2 milioni 800 mila reach e sta continuando molto forte e il nostro storify è ancora attivo e pieno di contenuti che arrivano imperterriti”.
“Mi è piaciuto molto il commento di @insopportabile che diceva “quando l’Enit ha fatto l’Enit. Ecco il senso è un po’ questo: in un momento il cui l’Enit è ancora in mezzo alla sua trasformazione e ha ancora varie cose da sistemare: dal punto di vista organizzativo siamo tornati a riprenderci il ruolo che compete all’agenzia e cioè avere fare cabina da regia del turismo italiano per evitare di andare a ranghi liberi e dare una risposta univoca. E’ stato bello anche che abbiamo preso una leadership in modo naturale e senza imporci e con noi si sono allineati i territori, le regioni e i comuni e poi anche tanti cittadini. Per una volta tanto si parla dell’Enit in maniera positiva e per noi è una grandissima soddisfazione”.
“Ora che ci siamo tuffati – conclude Lazzerini – e abbiamo superato questa prima fase siamo pronti per il secondo passo: potrebbe venirne fuori un meccanismo di lavoro da utilizzare in maniera stabile per il coordinamento della nostra immagine, un meccanismo che viene dal basso senza leggi, senza decreti e senza nessuna imposizione e che forse ha fatto a vedere come mettersi tutti sotto a un cappello di qualcosa che funziona – perché non si era più abituati a vedere l’Enit che funziona – possa far venire la voglia di farlo diventare un punto di riferimento non solo per gestire eventuali crisi ma anche la normale comunicazione”.