Soddisfatto il presidente di Federturismo, Daniel John Winteler per la nomina di Matteo Marzotto a nuovo presidente Enit. “Marzotto è un imprenditore di grande esperienza a livello internazionale – ha detto Winteler – una delle eccellenze del made in Italy che giocherà sicuramente un ruolo importante per la promozione e per il rilancio nei mercati mondiali". Dello stesso avviso anche il presidente di Confturismo e di Federalberghi, Bernabò Bocca: "Matteo Marzotto, con il ruolo che ha svolto, ha acquisito una grande esperienza sui mercati internazionali e la sua designazione a presidente dell’Enit è in linea con il concetto di tenere insieme turismo e made in Italy. Insomma ha tutte le carte in regola per svolgere questo compito". E a chi gli fa notare che Marzotto non viene dal mondo del turismo, Bocca replica: "il presidente dell’Enit deve essere un ambasciatore dell’Italia nel mondo e deve avere competenze manageriali perché per l’Enit c’è molto da fare". Perplesso, invece, Bocca su quella che dovrà essere la riforma dell’Enit, di cui si è molto parlato nella due giorni dedicata al turismo a Riva del Garda ma di cui non si sono ben compresi i contenuti. "Siamo d’accordo con il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, secondo cui il cda dell’Enit va asciugato – spiega – ma non abbiamo capito cosa altro si intende fare per l’Enit, qualcuno ce lo spieghi". Per il presidente di Assotravel, Andrea Giannetti “ancora una volta è stata scelta una persona estranea al mondo del turismo”. "Una cosa è il made in Italy, un’altra il turismo – ha osservato Giannetti – se dobbiamo scegliere un uomo immagine possono andare bene tutti, dall’ex presidente dell’Enit Umberto Paolucci a Marzotto, passando per Luca Cordero di Montezemolo".
