I più amati sono i turisti giapponesi, che si aggiudicano all’unanimità, e per il terzo anno consecutivo, il titolo di ‘migliori turisti’. Gli italiani, invece, sono rumorosi, poco educati, taccagni parlano a voce troppo alta e si distinguono solo per l’amore per la moda e la capacità di abbinare al meglio vestiti, scarpe e accessori. E’ il risultato di un’indagine realizzata da Expedia, che ha chiesto a oltre 4.500 albergatori di tutto il mondo di stilare una classifica dei migliori e peggiori viaggiatori, valutandoli secondo le loro abitudini, caratteristiche distintive, più apprezzati e odiati usi e costumi. In particolare – secondo l’indagine – gli italiani vengono ricordati per la poca dimestichezza a parlare la lingua locale, con risultati spesso molto ‘maccheronici’ e per l’eccessiva vivacità, che tende a sfociare in un’eccessiva rumorosità. Inoltre, forse a causa della crisi, i turisti italiani sono molto attenti a centellinare le spese e soprattutto le mance.
