domenica, 26 Maggio 2024

Febbre suina, Farnesina sconsiglia viaggi in Messico

Astoi: pronti a sentire parere del ministero. E molti rinunciano a partire

A seguito del dilagare della febbre suina in Messico, la Farnesina “consiglia, a meno di motivi improrogabili, di rinviare i programmi di viaggio in attesa che la situazione sanitaria locale torni alla normalità” secondo quanto si legge sul sito Viaggiare Sicuri nella sezione dedicata al Messico. L’ambasciatore italiano nel paese latinoamericano, Felice Scauso ha chiarito che le mete sconsigliate sono Città del Messico, e altri due stati, quello confinante con la capitale, Messico, e a San Luis di Potosì. “Il nostro consiglio a chi è già nel paese – spiega – è quello di spostarsi dalle tre aree (capitale, Messico e San Luis Potosì) anche perché molti luoghi pubblici, dai musei ai ristoranti, sono chiusi per ragioni precauzionali”. Dal canto loro i TO sembrano disponibili ad ascoltare il parere della Farnesina. “Nel caso un cui il ministero degli Esteri dovesse sconsigliare una qualche località del mondo, Messico compreso, noi siamo pronti – spiega Roberto Corbella, presidente dell’Astoi – o a modificare le date di partenza o a cambiare le mete di arrivo. Al momento – conclude – la Farnesina raccomanda attenzione nelle zone colpite, ma vorrei anche ricordare che una località turistica molto frequentata, com’è ad esempio lo Yucatan, non sembra essere stata colpita da nessun caso di influenza da suini”. Secondo il presidente di Assotravel, Andrea Giannetti, “molto dipenderà da come si comporteranno i media”. “Se sui mezzi di informazione di tutto il mondo si continueranno a mostrare persone in Messico con mascherine e camici bianchi, tutti allertati dal virus, allora è possibile che scattino scelte dettate dalla prudenza e quindi anche cancellazioni di viaggi”. Intanto ieri a Fiumicino in molti hanno rinunciato a prendere il volo diretto a Città del Messico.
 

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