Il 2006 un anno d’oro per il sistema alberghiero italiano. Risultati positivi, migliori persino del 2001 che era stato un anno da record. 33.527 alberghi italiani, con 1 milione e 20 mila stanze e 2 milioni e 28 mila letti, hanno registrato 242 milioni di presenze complessive, con un aumento dell’1,5% rispetto al 2005. Sono i dati raccolti dall’Osservatorio turistico-alberghiero di Federalberghi, la maggiore associazione di settore, che censisce mensilmente un campione di 1.020 alberghi diffusi sul territorio. La crescita della domanda è stata omogenea fra componente domestica e straniera: i clienti italiani sono stati 138,7 milioni ed hanno superato di 1,7 milioni (+1,2%) quella del 2005; gli stranieri, con 103,3 milioni di presenze, hanno superato di 1,8 milioni (+1,8%) quelle del 2005. A conferma di un mutamento nelle abitudini delle vacanze, l’osservatorio ha registrato i maggiori incrementi ad aprile (+9,5%), a maggio (+2,9%) e ottobre (+1,8%) anche se il contributo maggiore viene dalla componente straniera. La domanda dei clienti stranieri ha mostrato segni di positività in quasi tutti i mesi dell’anno ad eccezione del trimestre gennaio-marzo (- 4,1%) e nei mesi di maggio (-3,5%) e dicembre (-1,3%). Il 56-57% della domanda italiana si concentra nel quadrimestre giugno-settembre con i massimi nei mesi di agosto e di luglio che registrano, rispettivamente, il 20% e il 16% delle presenze annuali. Di contro la domanda straniera si distribuisce in modo più uniforme nell’intero anno: il punto di elevata concentrazione comprende il periodo maggio-ottobre con il 67% delle presenze annue e con i massimi nei mesi di luglio e settembre che registrano, rispettivamente, il 13% e il 12% delle presenze annuali.