Anche quest’anno spiagge più care. Nonostante la crisi si registrano aumenti sopratutto per gli stabilenti balneari vicini alle grandi città. Questo è ciò che emerge dall’indagine annuale di Federconsumatori. Rispetto all’anno scorso sono aumentati i prezzi per i lettini (fino a 4% in più) e per gli abbonamenti giornalieri e mensili (3% in più). Non mancano offerte speciali e ribassi, anche se solo per i servizi meno richiesti. La classica opzione familiare, ombrellone, lettino e sdraio per un mese, va da un minimo di 560 a un massimo di 630 euro. L’estate scorsa, invece, il prezzo variava dai 550 ai 610 euro. Secondo il monitoraggio di Federconsumatori la recessione si fa sentire, la domanda cala e il costo dei servizi si abbassa: l’ombrellone in alcuni stabilimenti diventa del 4% più economico, in media si riduce di 50 centesimi rispetto all’anno scorso (passa da 13 a 12,50 euro); la sdraio, sempre meno richiesta, segna ribassi fino al 7% (da 7 a 6,50 euro); l’abbonamento stagionale subisce una flessione fino al 6%, nel 2008 oscillava tra 890 e 1.280 euro mentre quest’estate va da 825 a 1.200 euro. Per attrarre i turisti in tempi di crisi alcuni stabilimenti hanno iniziato a lanciare offerte: sconti fino al 50% per abbonamenti di metà giornata (in genere dopo le 15), tagliandi e coupon presso bar o gelaterie da presentare per avere ingressi omaggio; riduzioni per gli over 60.