“Il nostro gruppo ha una grande sfida culturale dinnanzi: coniugare la cultura del ferro con quella digitale”. Così l’amministratore delegato del gruppo Fs, Luigi Ferraris, nel suo intervento al convegno: ‘L’intelligenza artificiale per l’Italia’, organizzato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale. L’iniziativa ha riunito i principali protagonisti dell’IA italiana, in vista anche del G7 dei Ministri del Digitale previsto venerdì a Trento.
“Per un’azienda come la nostra l’utilizzo dell’intelligenza artificiale può essere un fattore vitale – ha sottolineato Ferraris – ma questa tecnologia occorre guidarla e non subirla”. Ecco perché, secondo Ferraris, “ben ha fatto il governo a promuovere la “Strategia Nazionale sull’IA”. La trasformazione digitale in atto, guidata anche dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale, coinvolge anche il trasporto e la mobilità, settori interessati da un rapido cambiamento.
E proprio per cogliere al volo la sfida dell’IA, il gruppo Fs si sta muovendo in varie direzioni. “Innanzitutto, rafforzando le capacità del personale Fs di estrarre valore dal grande patrimonio di dati di cui il gruppo dispone”, ha sottolineato Ferraris. Come specificato dall’a.d di Ferrovie questo scenario tecnologico ha riflessi in ambiti disparati che vanno dalle soluzioni commerciali e amministrative al campo delle infrastrutture. “Attraverso sensoristica avanzata e algoritmi di elaborazione di dati stiamo sviluppando soluzioni di Digital Twin delle grandi opere per il loro monitoraggio e la manutenzione predittiva. Il progetto, avviato e implementato su 83 ponti stradali a fine 2023, si pone l’obiettivo di monitorare 1.000 opere entro il 2026”.