Il Gruppo Carnival ha ordinato a Fincantieri, mediante l’esercizio di un’opzione, una nuova nave da crociera da 86.000 tonnellate di stazza lorda, del valore di 425 milioni di euro, destinata al brand Holland America Line. La nave, che sarà realizzata nel cantiere di Marghera (Venezia) con consegna prevista nell’autunno 2010, sarà dotata di 1.050 cabine e potrà ospitare fino a 2.100 passeggeri. Con gemella ‘Eurodam’, attualmente in costruzione nel medesimo stabilimento e destinata a entrare in servizio nell’estate 2008, sarà l’ammiraglia della flotta di Holland America Line. Intanto il governo vuole aprire Fincantieri ai privati mantenendo però almeno il 51% nelle mani della società pubblica Fintecna (che oggi ha il 98,79%). Ma sulla quotazione in Borsa del 48% (l’1,21% è di Citibank) non riesce ad ottenere l’auspicato consenso unanime dei sindacati. La Fiom, infatti, continua a bocciare questa scelta; Fim e Uilm, al contrario, la sollecitano. E per evitare una rottura e cercare ancora margini di intesa l’incontro di ieri a palazzo Chigi tra governo, sindacati, azienda, è stato aggiornato al 21 giugno. Al tavolo, coordinato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta, il governo ha ribadito la propria linea: completa garanzia dei livelli occupazionali, esclusione di qualsiasi delocalizzazione di attività industriali attualmente svolte nei cantieri nazionali e riutilizzo delle risorse derivanti dalla quotazione in Borsa per investimenti in Fincantieri. Quotazione che secondo il timing del governo potrebbe avvenire nella primavera prossima con un’operazione mista di vendita di azioni e aumento di capitale per un valore fino ad un miliardo di euro.