Fipe: meno italiani in vacanza, colpa del clima incerto e non solo

In leggero calo gli italiani che quest’estate andranno in vacanza. Dando uno sguardo alle previsioni sulle presenze nelle località turistiche del Belpaese da luglio a settembre sembra che l’incertezza, non soltanto meteorologica, stia incidendo sulle scelte degli italiani. E così dopo tre anni di decisa ripresa, l’Ufficio Studi della Fipe rileva che i principali indicatori sulle vacanze degli italiani segnano una (leggera) frenata. A concedersi una vacanza saranno 20,9 milioni (il 34,6% della popolazione contro il 34,9% nel 2017). Nel complesso, i viaggi estivi con destinazione l’Italia ed estero saranno poco più di 26 milioni (27,8 milioni nel 2017).

“Quest’anno saranno meno di 21 milioni gli italiani in vacanza, un dato leggermente inferiore a quello registrato nel 2017 – ha dichiarato Roberto Calugi, direttore generale Fipe – per una spesa stimabile in 15 miliardi di euro. Tre anni di progressiva crescita ci inducevano a pensare che anche nel 2018 la propensione a viaggiare degli italiani si irrobustisse ulteriormente. Invece condizioni meteo che hanno ritardato l’avvio della stagione e un clima economico che rimane incerto stanno condizionando i risultati della stagione. Dobbiamo di nuovo sperare nel buon andamento del turismo straniero”.

Complessivamente tra luglio e settembre le presenze saranno circa 218 milioni, in calo del 2,4% rispetto ai quasi 223 milioni del 2017. Come nella più classica delle estati italiane, agosto la farà da padrone con oltre 102 milioni di presenze, seguito da luglio (circa 78 milioni) e settembre (38 milioni). La durata media delle vacanze sarà di 8,2 giorni in flessione rispetto al 2017, quando fu di 8,4 giorni.

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