“Il Piano Strategico del Turismo rafforza l’Italia come museo diffuso e governa la crescita del turismo internazionale proponendo nuove destinazioni. È importante far conoscere agli italiani e ai tanti visitatori che sempre più giungono dall’estero quel vasto patrimonio di arte, storia e tradizioni di cui sono ricchi i nostri territori. Favorire l’incontro fra chi intende il viaggio come un’esperienza di crescita e questo patrimonio è necessario per lo sviluppo di un turismo autenticamente sostenibile”.
È quanto ha affermato Dario Franceschini , ministro al Turismo e ai Beni Culturali, dopo l’approvazione Piano Strategico del Turismo da parte del Comitato Permanente per la Promozione del Turismo in seduta plenaria .
Il testo sarà pronto per l’approvazione definitiva prevista per il 14 settembre per poi essere sottoposto alla Conferenza Stato-Regioni, acquisire successivamente il parere delle competenti Commissioni parlamentari e essere infine deliberato dal Cdm.
Il nuovo Piano 2017-2022 punta a rilanciare la leadership dell’Italia sul mercato turistico mondiale e rendere sempre più il turismo uno strumento di benessere economico e sociale per tutto il Paese, riconoscendone, anche in questi anni di contrazione per altri settori economici, il suo valore intersettoriale per la crescita, alla luce delle previsioni positive per i prossimi anni. Diversi gli obiettivi generali del Piano, tra i quali l’ampliamento e arricchimento delle destinazioni e dei prodotti e la distribuzione dei flussi grazie al vasto potenziale dell’offerta ancora inesplorata; l’aumento della competitività del settore con l’adeguamento della rete infrastrutturale fisica e digitale, la semplificazione della normativa, la riduzione degli oneri burocratici e la diffusione di nuova imprenditorialità.
Le azioni previste dal Piano mirano a mettere al centro del processo il turista e i suoi fabbisogni e si ispirano a 3 principi trasversali, sui quali fondare strategie e investimenti: sostenibilità, innovazione e accessibilità.
Per raggiungere tali obiettivi, ogni anno il Mibact adotterà un programma attuativo delle linee strategiche del Piano in continuità con le azioni governative già avviate in questi mesi, quali ad esempio la valorizzazione turistica del patrimonio demaniale come i fari, le stazioni dismesse e le case cantoniere, l’implementazione dei percorsi ciclabili e dei cammini, l’accesso unico wi-fi e il progetto per la valorizzazione della lirica.