Il turista fai da te che si reca in modo imprudente in Paesi considerati a rischio dovrà pagarsi le spese di un eventuale soccorso: il ministro degli Esteri Franco Frattini dice sì alla proposta del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Frattini, nel corso di un’audizione a San Macuto, si è soffermato sugli accorgimenti "più idonei per evitare che gli oneri finanziari per le eventuali azioni di salvataggio ricadano sullo Stato anche quando i rischi erano prevedibili", annunciando una serie di iniziative. Dunque i temi del pacchetto di proposte del Copasir potrebbero trasformarsi in legge: ad esempio, rendere obbligatorio per le agenzie il collegamento con il sito Viaggiare sicuri, l’obbligo generale di assicurazione e la costituzione di un fondo per fronteggiare le spese in "situazioni impreviste", come nel caso dei 1.200 turisti bloccati, non per colpa loro, nell’aeroporto di Bangkok in Thailandia. Ma, in quest’ultimo caso, si tratterebbe di un’ipotesi che andrebbe necessariamente concordata con gli operatori turistici, poiché il fondo sarebbe da alimentare con una pur minima maggiorazione, anche di qualche decina di centesimi, dei titoli di viaggio.