Aumenti autorizzati solo per gli Eurostar e per alcune delle linee Intercity di lungo collegamento. Lo ha affermato il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi che, interpellato sulla prospettiva di un aumento del 15% dei biglietti a partire da gennaio, ha spiegato che il Governo, oltre a quello di Eurostar e Intercity di lunga percorrenza non ha "autorizzato alcun altro aumento". "Io ritengo – ha aggiunto Bianchi – che non vada autorizzato alcun aumento" finché non ci sarà il quadro complessivo del servizio universale, "cioè – ha spiegato Bianchi – di che cosa lo Stato deve coprire" per garantire "un servizio, aldilà di ciò che è economico o meno. Fino a quando non avremo chiarito questo, e ci vorrà ancora qualche mese – ha aggiunto – non ritengo opportuno che le Ferrovie facciano aumenti". Sul reperimento in Finanziaria di 90-100 milioni per garantire il mantenimento di alcune tratte ferroviarie delle grandi linee e degli Eurostar, Bianchi si dice invece "moderatamente fiducioso".