Garavaglia: allentare restrizioni e adeguarle agli altri Paesi

“L’allentamento delle restrizioni, prima possibile, è fondamentale. Dobbiamo fare quel che fanno gli altri Paesi. Se noi non lo facciamo, penalizziamo gli operatori e tutto il Paese, che poi paga le tasse per pagare i sostegni”. Lo sostiene in una intervista a QN il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia affrontando il tema delle restrizioni legate alla pandemia.

All’appello lanciato dagli operatori turistici che chiedono regole certe per la ripresa, il ministro risponde: “Hanno perfettamente ragione. Il tema cardine della ripresa del settore turistico è proprio la programmazione. Per poter riempire i nostri alberghi a Pasqua, dobbiamo avere le stesse regole che hanno gli altri Paesi europei, altrimenti il rischio che una famiglia invece di venire in Italia vada altrove è molto alto. Invece di sussidiare un settore, dobbiamo consentirgli di tornare ad operare liberamente”.

Garavaglia ha anche confermato di aver sollevato in consiglio dei ministri il tema delle riaperture. “Devo dire onestamente che il ministro alla Salute Roberto Speranza si è detto molto disponibile su questo argomento – evidenzia – e mi ha detto addirittura che mi stupirà per la forza delle decisioni che verranno prese”.

Parlando della ripresa nelle città d’arte come Firenze, Roma o Venezia il ministro sostiene che bisogna “modificare le regole” per i turisti extraeuropei. “Il peso degli americani, ad esempio, è enorme – precisa -. Ma se noi non accettiamo il Green pass americano perché è cartaceo e gli altri paesi europei lo accettano, se noi chiediamo il tampone e altri non lo fanno, dove va il turista americano? Magari vorrebbe tanto venire in Italia ma viste le difficoltà va altrove”. Per risolvere il problema, secondo Garavaglia bisogna prendere decisioni mirate e “far conoscere meglio le decisioni già prese”.

editore:

This website uses cookies.