“Per rimettere definitivamente in pista il turismo e farlo tornare a correre sono necessari sostegni adeguati, ma non solo. Il dado sarà tratto nel Consiglio dei ministri di giovedì”. Lo ha ribadito il ministro del Turismo Massimo Garavaglia in un’intervista a Il Messaggero. “Io posso dire che, come ministero del Turismo, abbiamo chiesto una serie di interventi a sostegno delle categorie. Vanno dalla proroga della cassa integrazione (e dalla sua retroattività dal primo gennaio) all’esenzione Imu, dalle agevolazioni per gli affitti delle strutture alberghiere alle agenzie di viaggio. Mi auguro che gli aiuti corrispondano a una cifra consistente”.
Per chi rientrerà dalla cassa integrazione in futuro è prevista una decontribuzione? “Rientra fra le nostre richieste – ribatte -. Dirò di più. È prevista la riforma della cassa integrazione. Con un particolare. La cig ordinaria prevede che una quota sia a carico dell’imprenditore. E qui arrivano i problemi. Se un albergatore delle città d’arte non ha clienti perché non arrivano americani, russi o cinesi, come fa a pagare la sua quota di cassa ordinaria? Occorre del sano realismo”.