“Le regole ci sono, basta rispettarle. Come noi per andare in Grecia dobbiamo fare un tampone, chi viene in Italia dovrà fare lo stesso, non mi sembra una cosa così trascendentale”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, in occasione di un incontro all’università di Lecce, a proposito di una possibile riduzione degli arrivi di turisti stranieri per le prossime festività natalizie. “Bisogna dare la possibilità anche agli italiani di muoversi e di andare all’estero, perché turismo significa anche questo – ha evidenziato – e quindi aprire altri corridoi. Oggi sono aperti quelli per le Maldive, le Seychelles, Sharm-el-Sheikh, ma bisogna aprirne anche altri come Cuba, Capo Verde, per dare la possibilità di lavorare anche ai tour operator”.
Garavaglia ha poi escluso la possibilità di nuove chiusure: “di un nuovo lockdown proprio non se ne parla”, ha detto. “Già dare queste notizie è controproducente – ha rilevato – perché innesca un clima di sfiducia che è l’ultima cosa che serve non solo al turismo, ma a tutti. Solo aver tenuto chiuso la montagna l’anno scorso – ha aggiunto il ministro – ci ha fatto perdere 10,2 miliardi di Pil, quindi, figuriamoci. E’ vero, c’è ancora questo maledetto Covid – ha evidenziato – però abbiamo imparato a conviverci. Ci mettiamo la mascherina, ci vacciniamo, teniamo le precauzioni e quindi, rispetto ad un anno fa quando eravamo davvero chiusi in casa, oggi possiamo fare tutto, anche andare a sciare”.