Gite scolastiche a rischio, e dopo Parigi pure Roma è nella black list

Gite di classe a rischio quest’anno, dopo gli attacchi terroristici di Parigi. Spaventano in particolare le mete estere, ma nella “lista nera” dei dirigenti scolastici ora entra anche Roma, che a breve inaugurerà il suo Giubileo.    

“Ricevo lettere da molti dirigenti delle scuole che mi chiedono se venire a Roma è opportuno, se ci sono le condizioni di sicurezza”, ha raccontato questa mattina il prefetto della Capitale, Franco Gabrielli. Ma “se entriamo in questo loop – ha avvertito – faremmo quello che questi ‘signori’ vogliono fare, rendere questa società invivibile. E una società si rende invivibile con la paura”.  

Ciononostante è probabile che circa una scuola su 5 – rivela un sondaggio di Skuola.net svolto su 2.200 studenti di medie e superiori – quest’anno rinunci al viaggio di istruzione all’estero o a Roma. Il 6% potrebbe addirittura rinunciare a tutte le gite in generale.   

In ogni caso, il consiglio del vicepresidente dell’Associazione nazionale presidi, Mario Rusconi, è di agire “con cautela” e “se possibile di prediligere mete italiane, perché nel nostro paese la situazione e la sicurezza sembrano più garantite”.  

E mentre all’interno delle scuole i consigli di istituto decidono il da farsi, le gite con destinazione Francia – lo scrivono da giorni gli studenti su Twitter e lo confermano alcuni presidi – rimangono in stand by.

“Le gite scolastiche – conclude il presidente dell’ Anp, Giorgio Rembado – erano nell’occhio del ciclone già da prima di quanto accaduto a Parigi, per i reiterati incidenti, fino ai due ragazzi morti durante due gite a Milano. L’allarme già elevato, dopo Parigi, si sta intensificando”.  

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