È Palazzo Alliata di Villafranca, come l’anno scorso, anche per questa edizione, il sito più visitato de Le Vie dei Tesori 2015. Il palazzo ha ricevuto 8.684 visite (l’anno scorso erano state 7425) seguito da Palazzo Asmundo (5.998 visite) e dalla chiesa e cupola del Santissimo Salvatore (5.544 visite).
Al quarto posto Palazzo di Città (4.832 visite), al quinto il tesoro e la cripta della Cattedrale (4.673 visite). Grandi numeri anche per Palazzo Branciforte (4.562 visite in quattro weekend) e per il palcoscenico del Teatro Massimo (3.497, ma in soli due weekend).
Ottima performance anche per l’inedito oratorio serpottiano dei Santi Pietro e Paolo, aperto per la prima volta, che ha raccolto 4.083 visitatori; come anche la Camera delle Meraviglie scoperta in un’abitazione privata di via Porta di Castro (3.285 visitatori in 5 giorni); Palazzo Forcella De Seta (2.639 visitatori in due weekend, e le code di attesa più lunghe per entrare); e Palazzo Bonocore, inaugurato proprio per Le Vie dei Tesori (3.001 visitatori in tre week end) e da lunedì scorso entrato nel circuito museale della città.
Via Porta di Castro, con la Camera delle Meraviglie, è stata pedonalizzata di fatto tutte le domeniche, perché invasa dalle code; altrove sono dovuti intervenire più volte i vigili urbani per convincere la gente in fila a rinunciare alla visita perché il luogo avrebbe chiuso; a Palazzo Forcella-De Seta all’apertura dei cancelli c’erano già quattrocento persone in coda sveglie dall’alba. Piazza Pretoria ha ribadito il suo ruolo centrale, geograficamente e simbolicamente, gremita da migliaia di persone in attesa di vedere Palazzo di Città, Palazzo Bonocore, la Cappella dei Falegnami su via Maqueda. Turisti e cittadini hanno atteso per ore in fila, ordinatamente, con pazienza.
Tra i nuovi luoghi di questa nona edizione, quelli che hanno registrato più ingressi sono il Palazzo di Città, il Tesoro e la Cripta della Cattedrale e Palazzo Branciforte.