Gite scolastiche, c’è la deroga di 6 mesi per gestire affidamenti

L’autorità anticorruzione Anac ha deciso un’ulteriore deroga di sei mesi per le scuole per qualificarsi e gestire gli affidamenti di gite scolastiche e viaggi d’istruzione secondo le nuove regole stabilite dal Codice Appalti. Gli istituti scolastici possono dunque già procedere autonomamente all’acquisizione dei codici identificativi di gare per gli appalti di importo superiore a 140.000 euro relativi a servizi di programmazione, organizzazione ed esecuzione dei viaggi di istruzione, stage linguistici e scambi culturali, indipendentemente dalla qualificazione posseduta e dal valore degli affidamenti.

La qualificazione in deroga delle scuole resterà valida fino al 31 maggio 2025 e riguarderà i Codici identificativi relativi a organizzazione di viaggi e servizi di agenzie, operatori turistici e servizi di assistenza turistica. Per evitare che il problema si ripresenti anche nell’anno scolastico 2025/2026, Anac ha rinnovato la richiesta al ministero dell’Istruzione di procedere alla riforma nei tempi programmati, raccomandando di individuare soluzioni medio tempore, qualora il processo di riorganizzazione e valorizzazione degli Uffici Scolastici Regionali chiamati a diventare stazioni appaltanti per gli affidamenti e acquisti delle scuole, non si compia nei tempi stabiliti.

Intanto, però, l’Associazione Parchi Permanenti Italiani si associa all’appello delle istituzioni scolastiche per superare la normativa sui micro affidamenti che sta già causando un blocco completo nell’organizzazione di gite, viaggi di istruzione ed altre attività ludico/ricreative: “Anac interviene sugli affidamenti superiori ai 140mila euro ma non affronta il tema dei micro affidamenti. Il tema è già stato sollevato dal mondo della scuola: in assenza di soluzioni normative specifiche o di ulteriori deroghe dopo quella scaduta lo scorso 30 settembre, anche i micro appalti relativi a queste attività sono assoggettati alle regole dei grandi appalti pubblici, che impongono procedure complesse dai costi proibitivi, sia in termini economici che di tempo, tanto agli organizzatori, quindi scuole e altre istituzioni pubbliche, quanto agli enti ospitanti. Il risultato è, di fatto, un blocco quasi totale di tutte queste iniziative nei prossimi mesi”. L’Associazione ha già richiesto con forza ad Anac che, come già previsto per il 2024, venga concessa una deroga strutturale, quanto meno per i micro affidamenti nel settore scolastico fino a 5 mila euro, consentendo di escludere la vendita di biglietti per i parchi divertimento e spettacoli dal rigido perimetro del Codice degli Appalti.

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