Monti: in 7 anni 5 terminal in 4 porti. E Schifani lo ringrazia

“L’Autorità portuale di Palermo ha dimostrato in questi anni, grazie alla gestione di Pasqualino Monti, di avere una marcia in più. È cambiata la mobilità portuale, sono aumentati i flussi crocieristici e la città si è riappropriata del suo mare. Il mandato di Monti, purtroppo, scadrà a luglio: se dipendesse da me lo confermerei in eterno, ma sicuramente continueremo il progetto di riqualificazione della costa, soprattutto nella parte che prevede la bonifica della zona Sperone. La Regione, come sempre, farà la sua parte”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervenendo al convegno “Noi, il Mediterraneo” che si è tenuto questa mattina al Marina Yachting del molo trapezoidale di Palermo, organizzato dall’Autorità portuale.

 

L’occasione è servita allo stesso Monti per tracciare un bilancio dell’Autorità nel corso della sua amministrazione durata sette anni. “Abbiamo ricostruito un’infrastruttura, lo abbiamo fatto partendo dalle opere di grande infrastrutturazione, alla ricostruzione delle strutture ricettive, quindi i terminal. Abbiamo costruito cinque terminal in quattro porti. A Palermo abbiamo realizzato il terminal aliscafi, crociere, il molo Trapezoidale, che è un molo che oggi può ospitare 14 mega yacht di dimensioni molto importanti”.

Secondo dati forniti dell’Adsp del Mare di Sicilia Occidentale, il Pil dell’Autorità è cresciuto di 45 volte in sette anni, ossia la durata della carica di Monti, che si è insediato nel 2017. “Inoltre, abbiamo raggiunto un altro risultato importante: nei porti del nostro network finalmente si respira aria di città. Non sono più luoghi chiusi alla città ma aperti, quindi riqualificati, ristrutturati, che hanno ricucito quella ferita con le città che hanno la fortuna di ospitarli. Questo luogo – il Marina Yacthing all’interno del molo Trapezoidale – è stata un’opera molto importante, della quale noi andiamo molto fieri. Io, in particolare, sono orgoglioso di aver guidato una squadra che ha unito ai risultati numerici, anche una grande capacità di innamorarsi del progetto, che è stato realizzato in tempi molto ridotti, con una passione e dedizione che di solito non di trovano facilmente e che ha prodotto importanti risultati numerici”, ha concluso Monti.

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