Governo e Cts al lavoro sul pass per spostarsi tra regioni

Le Regioni chiedono un passo in più sulle riaperture, dalle palestre ai ristoranti, dal coprifuoco al pass. Ma il Governo mantiene per ora la roadmap annunciata dal premier Mario Draghi, con le ripartenze graduali a partire dal 26 aprile di diverse attività. “Guardiamo al futuro con fiducia – ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza – ma serve ancora tanta prudenza: se si fa un passo troppo lungo si rischia poi di dover tornare indietro”.

Il Governo è al lavoro al nuovo decreto da approvare martedì o mercoledì prossimi in Consiglio dei ministri. Il cronoprogramma delle riaperture è stato stilato, restano diversi dettagli da definire sulle singole attività e relative prescrizioni, anche con l’aiuto del Cts che si riunirà domani pomeriggio, martedì 20 aprile, per esaminare in particolare il pass che servirà dal 26 a spostarsi tra regioni di diverso colore e per accedere agli eventi che riapriranno, dai concerti allo sport. Nella fase iniziale dovrebbe bastare un certificato che dimostri una delle tre condizioni richieste: vaccinazione, test negativo nelle ultime 48 ore, avvenuta guarigione. In seguito, tra le ipotesi c’è anche quella di una app con un codice Qr da esibire sul modello del pass europeo che Bruxelles intende attivare dall’estate. Sul coprifuoco, nonostante le critiche di FdI e della pressione di Matteo Salvini e di alcuni presidenti di Regione, sarà mantenuto il limite delle 22. Anche sul no alle attività al chiuso al Governo sembra prevalere la linea rigorista, con una possibile rivalutazione in base ai dati dei contagi nella seconda metà di maggio.

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