Guide gastronomiche, in vendita impero Zagat

Oltre 5,5 milioni di copie vendute nel mondo per la guida del popolo

In vendita l’impero delle guide Zagat. A deciderlo è la stessa famiglia Zagat che ha incaricato la banca d’affari Goldman Sachs di cercare un compratore per l’azienda che in tre decenni é diventata parte della cultura popolare a livello globale. Un impero nato quasi per hobby, quando nel 1979 Nina e Tim Zagat cominciarono a compilare una newsletter gastronomica sulla base dei giudizi dei loro amici di Manhattan. Oggi invece le vendite sono nell’ordine dei milioni di copie. L’anno scorso nel mondo sono state vendute 5,5 milioni di guide in oltre 100 paesi, mentre il sito web ha un milione e mezzo di visitatori registrati. La guida Zagat di Parigi ha venduto più copie della “consorella” e rivale Michelin. Quella Europa 2008 include Roma e Milano, Firenze e Venezia. La peculiarità della Zagat, a differenza con le celebri guide rosse o altri compendi gastronomici dello stesso tipo, è nel suo approccio “populista”. La recensione di ogni locale è il distillato delle valutazioni dei clienti. L’impero Zagat secondo il New York Times vede in corsa per l’acquisto Bruce Wassertein, ma anche una società di carte di credito come Visa o American Express, il conglomerato del lusso Lvmh, che potrebbe trasformare Zagat in un marchio di lifestyle e perfino la News Corp. di Rupert Murdoch. E intanto i media ripercorrono la storia di un gruppo nato all’insegna dell’imprenditoria americana allo stato puro. I due Zagat, che si erano conosciuti alla Law School di Yale, non erano riusciti a trovare un editore per la newsletter costruita sulla loro passione per mangiar bene (e scaricare dalle tasse i conti del ristorante): finirono per stamparla in proprio e per consegnare personalmente le copie alle librerie disposte a venderle.

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