Cos’è l’intelligenza artificiale? In che modo può contribuire a rendere più efficienti le imprese dell’ospitalità e a migliorare il servizio offerto, senza snaturarne l’anima? Federalberghi e il Centro di formazione management del terziario, con l’aiuto del futurologo Thomas Bialas, propongono un percorso di riflessione sull’impatto dell’intelligenza artificiale all’interno degli hotel. Il volume è stato presentato in anteprima nel corso della 74a assemblea nazionale della federazione degli albergatori, in corso di svolgimento a Viareggio.
Secondo Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, “l’IA può essere un alleato formidabile per l’albergatore. Ma occorre saperla utilizzare, saper mettere la macchina al servizio dell’uomo. Dobbiamo imparare a formulare le domande giuste, per ottenere risposte che creano valore.”
In parallelo, il presidente degli albergatori italiani segnala “il rischio che si ripropongano, su scala amplificata, le asimmetrie che si sono già verificate nel rapporto tra le strutture ricettive e le grandi online travel agencies. L’IA può aiutarci a farci scegliere dai clienti, ma potrebbe anche essere utilizzata per condizionare le loro decisioni, limitandone la libertà di scelta.”
Il manuale contiene, oltre all’analisi di scenario, anche una rassegna concreta di applicazioni che possono aiutare le imprese a migliorare le proprie performances.
Ma – conclude Bocca – “la nostra bussola rimane l’intelligenza umana, emotiva e relazionale, grazie alla quale continuare a garantire l’essenza del servizio alberghiero, fatto dalle persone per le persone. Per dirla con le parole dell’autore, se saremo capaci di mantenere la nostra identità, di rimanere speciali, l’intelligenza artificiale farà cose speciali per noi. Altrimenti farà cose uguali per tutti. Semplice automazione”.
A partire dal 15 maggio, i soci di Federalberghi potranno ottenere gratuitamente la versione e-book del volume facendone richiesta alle associazioni territoriali degli albergatori.