sabato, 23 Novembre 2024

Iata e Icao studiano nuove scatole nere

Nel 2009 solo un incidente ogni 1,75 mln voli ma le vittime salgono a 680

Iata e Icao stanno lavorando per migliorare l’accesso alle informazioni della scatola nera degli aerei nel caso di incidenti. Lo ha affermato il direttore generale e amministratore delegato della Iata Giovanni Bisignani, commentando il mancato ritrovamento della scatola nera dopo l’incidente dell’aereo Air France, scomparso nell’Oceano Atlantico l’estate scorsa. Tra le idee quella di una scatola nera che trasmetta non tutte le informazioni (un’ipotesi impossibile data l’alta richiesta di frequenze) ma solo un numero rilevante di informazioni, trasmesse solo in caso di anomalia, o per quanto riguarda la situazione meteo o la situazione degli strumenti. "Questo consentirebbe di utilizzare le bande esistenti ad un costo di trasmissione" giustificato, ha spiegato Bisignani, sottolineando il ruolo delle informazioni della scatola nera. Sul fronte della sicurezza aerea, il 2009 ha registrato, finora, un incidente ogni 1,75 milioni di voli, pari a un miglioramento del 38% rispetto all’anno scorso e pari a circa la metà del tasso di incidenti registrato nel 2008. Tuttavia, tre incidenti con un bilancio particolarmente pesante in vite umane hanno portato a 680 le vittime per il 2009, contro le 502 del 2008.

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