Il Governo è al lavoro sulla la lista delle uniche (poche) attività dove sarà possibile accedere senza certificato verde. Dal primo febbraio senza Green pass base potrebbe essere possibile entrare solo in negozi di alimentari, del settore sanitario, supermercati, ottica, acquisto di pellet o legna per il riscaldamento, carburanti e – solo all’aperto – dal tabaccaio e dall’edicolante. Restano fuori dall’elenco le librerie mentre sui centri commerciali la discussione è ancora aperta: la soluzione alla quale si sta lavorando prevederebbe la possibilità di accedere alle strutture anche per chi non ha il pass ma solo per andare in quei negozi che rientrano nell’elenco di quelli esentati, dunque supermercati e farmacie.
Nel frattempo però l’attuale sistema dei colori – verso la revisione nelle prossime settimane – rischia di far retrocedere alcuni territori in arancione o rosso: nel Paese ci sono già otto regioni oltre la soglia del 20% di occupazione dei posti letto per Covid in terapia intensiva (tra queste Lazio, Toscana e Piemonte) mentre nei reparti ordinari la media nazionale sale al 29%, con Lombardia al 34, Sicilia al 35, Calabria al 41 e Valle d’Aosta al 69%. A temere è soprattutto quest’ultima, dove il governatore Erik Lavevaz lancia un allarme: “un passaggio in zona rossa per noi sarebbe la tragedia. Vorrebbe dire chiudere gli impianti di risalita – dice – in un momento in cui c’è un po’ di ripresa rispetto all’anno scorso”.