“In tutta Israele si registra una situazione di sicurezza e la crisi rimane circoscritta alla Striscia di Gaza ed alle zone collocate a pochi chilometri da essa, al di fuori di qualsiasi luogo d’interesse turistico e/o religioso”. E’ quanto si legge in una nota diramata dal ministero del Turismo d’Israele dove si sottolinea che dal 22 di dicembre ad oggi sono stati oltre 5.500 turisti e pellegrini italiani a visitare il Paese.
Nel dettaglio, l’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo informa che il passaggio “Rachel Crossing” verso Betlemme risulta regolarmente aperto ed operativo. La via lungo la valle del Giordano è aperta come di consueto: solo per l’ingresso nelle aree di Benyamin ed Etzion, zone di nessun interesse turistico, è richiesta un’approvazione da parte delle autorità locali.
Tutti i luoghi santi e turistici di Gerusalemme, compresa la Città Vecchia, sono aperti: un’unica limitazione potrebbe essere quella dell’area in corrispondenza con il Monte degli Ulivi (Porta dei Leoni) la cui sicurezza viene monitorata in tempo reale dalle autorità locali.
La via verso il Mar Morto è aperta. Per eventuali escursioni nel sud del Paese s’invita, a solo titolo informativo, a contattare il numero verde 1207 prima d’intraprendere il viaggio. Tutti i luoghi turistici e religiosi posti a nord del Paese sono aperti. Si prega di porre attenzione alla strada N. 65.
Prima di effettuare una visita alla Tomba dei Patriarchi collocata nella città di Hebron si prega di coordinarsi con le autorità locali contattando il numero: 00972-(0)2 – 530-5042 o il numero: 00972-(0)2 – 530-5511. Per qualsiasi richiesta d’informazione aggiuntiva, è operativo un numero messo a disposizione dal ministero del Turismo 24 ore su 24: 00972-(0)2-666-4499. L’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo è a disposizione per ulteriori richieste di approfondimento dalle 9 alle 17 dal lunedì al giovedì e dalle 9 alle ore 14 il venerdì al numero:
02-804905.