In caso di incidenti aerei in mare è richiesto l’intervento delle capitanerie di porto italiane. E’ quanto stabilisce l’accordo di collaborazione siglato oggi a Roma dal presidente dell’Ansv Bruno Franchi, e dal comandante generale delle Capitanerie di Porto, ammiraglio Raimondo Pollastrini. L’accordo prevede che la centrale operativa delle Capitanerie, in caso di evento aeronautico di interesse per la sicurezza del volo o qualora sussistano elementi per ritenere un aereo scomparso o perduto, dia immediata comunicazione all’Ansv. Inoltre è previsto che il Corpo, su richiesta dell’Agenzia, metta a disposizione le proprie attrezzature tecniche e i propri uomini anche per le inchieste tecniche, le attività di studio e di indagine. Alle Capitanerie spetta anche la formazione del personale dell’Ansv per lo svolgimento delle inchieste tecniche aeronautiche in ordine alle problematiche legate all’uso del mare. Dal canto suo l’Ansv si impegna a contribuire alla formazione degli equipaggi e delle unità aeronavali e degli operatori subacquei delle Capitanerie, per quanto riguarda le problematiche relative all’investigazione in caso di incidente aeronautico in mare e all’aggiornamento degli equipaggi delle unità aeree della Guardia Costiera per quello che riguarda la prevenzione e la sicurezza del volo.