sabato, 18 Maggio 2024

Incidenti aerei, scatole nere addio: in futuro satellite?

Airbus già al lavoro per sistemi alternativi che migliorino sicurezza in volo

Le scatole nere? Sono ormai obsolete, si perdono in fondo agli oceani o si danneggiano. Ecco perché anche Airbus ha rivelato di stare lavorando su sistemi alternativi di invio dei dati via satellite. Il dibattito è stato aperto dallo stesso amministratore delegato del costruttore europeo, il tedesco Thomas Enders, anche perché a tre mesi dal disastro del volo Rio de Janeiro-Parigi, precipitato in mare con 228 persone a bordo lo scorso 1 giugno, le scatole nere restano introvabili. "Per migliorare il futuro della sicurezza del trasporto aereo – ha detto Enders – dobbiamo essere sicuri in caso di incidente di poter recuperare tutti i dati del volo. Stiamo esaminando la possibilità di migliorare il sistema attuale – aggiunge – con un altro metodo di raccolta dei dati". Il satellite potrebbe trasmettere cioè in tempo reale i dati più rilevanti come si fa già per le informazioni legate alla manutenzione. E così il segretario di stato francese ai Trasporti Dominique Bussereau, si è impegnata a rilanciare tra qualche settimana il dibattito all’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale (Icao). Ma oltre al problema dei costi, sostituire le scatole nere implicherebbe un investimento di circa 50.000 dollari per apparecchio, ci sono i timori e le reticenze dei piloti che non sono disposti ad accettare un sistema come quello via satellite senza garanzie di sicurezza. "Non si può accettare che conversazioni tra piloti o video filmati nella cabina di pilotaggio finiscano su siti internet", ha riferito un sindacato di piloti Air France.

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