Anche i viaggiatori e i tanti italiani che tra novembre e febbraio, soprattutto a ridosso delle vacanze natalizie, stanno programmando vacanze in zone calde o ai Tropici, dovrebbero vaccinarsi contro l’influenza A. A chiederlo è la Società italiana per la Medicina dei viaggi e delle migrazioni (Simvim) che consiglia anche di vaccinarsi contro le varie forme di epatite, malaria, diarrea del viaggiatore". "Ogni anno – spiega il presidente Simvim Vincenzo Nicosia – 18 milioni di italiani si recano all’estero. Il 10% dei viaggiatori ha come meta paesi tropicali e subtropicali, dove condizioni igienico sanitarie, abitudini alimentari, clima e stili di vita sono diversi da quelli italiani. Diventa pertanto indispensabile prima della partenza effettuare le giuste vaccinazioni e tra queste chiediamo sia inserita anche quella contro l’influenza A, malattia che potrebbe sommarsi ad altre infezioni ed essere molto pericolosa". Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, "non esistono Paesi più a rischio di altri perché il virus può diffondersi ovunque anche se è più attivo dove il clima è freddo, cioè dove si approssima l’inverno; quindi, per esempio, il rischio è maggiore in Lapponia rispetto alle zone al di là dell’equatore in cui, invece, si avvicina l’estate". Per ricevere le informazioni necessarie basta chiamare o recarsi nei Centri di Medicina dei Viaggi che sono attivi nelle Aziende Sanitarie di ogni Regione. I Centri sono facilmente reperibili sul sito riportato di seguito.
