venerdì, 19 Luglio 2024

Iraq chiede risoluzione per fermare saccheggio beni

La richiesta del vice ministro del turismo ad Assemblea Omt in Colombia

Una risoluzione vincolante delle Nazioni Unite contro il traffico di beni archeologici iracheni. E’ la  richiesta avanzata dal vice ministro del turismo e delle antichità iracheno Bahaa Mayah all’Assemblea generale dell’Organizzazione mondiale del turismo dell’ONU, in corso a Cartagena in Colombia. Ancora oggi, ha raccontato il ministro, continua il saccheggio del patrimonio culturale iracheno ad opera di bande del crimine organizzato. Grazie ai trafficanti, che utilizzano anche Internet, questi oggetti finiscono in tutti i paesi del mondo, dilapidando la ricchezza culturale del paese. Ma se attualmente è impensabile parlare di turismo, mancano le strutture e c’è la piaga del terrorismo, nonostante le grosse potenzialità dell’Iraq con i suoi 10.000 siti archeologici censiti dall’Unesco e i luoghi santi, è necessario pensare sin d’ora al futuro, quando il terrorismo prima o pii finirà. A quel punto, però, se il patrimonio culturale del paese non verrà salvaguardato i danni saranno irreparabili. Per questo il ministro auspica una risoluzione specifica che dovrebbe essere elaborata dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon e dall’Iraq.

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