La città di Istanbul rischia di non far più parte del Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. L’allarme arriva dall’ Assemblea generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite, che si sta svolgendo in questi giorni a Siviglia. L’Unesco accusa il governo turco e il Comune della metropoli del Bosforo di non preservare la propria eredità culturale e artistica, che risulta minacciata da progetti urbanistici che potrebbero modificare radicalmente alcune aree della città. In particolare, sotto accusa ci sono la demolizione delle abitazioni rom del quartiere di Sulukule, i lavori di ampliamento dell’Hotel Four Season a Sultanahmet e la creazione di una nuova stazione della metropolitana nella zona del Corno d’Oro, il cuore turistico di Istanbul. Anche i nuovi piani della viabilità, tra cui il progetto per la creazione del tunnel di Marmara, che passerà sotto il Bosforo, rischierebbero di compromettere il patrimonio artistico. “Nel migliore dei casi – avverte Viki Ciprut, portavoce della piattaforma per Sulukule – la Commissione darà al governo un anno di tempo per prendere misure adeguate”. Il rapporto dell’Unesco richiede in particolare che venga modificata la legge 5366 sul restauro dei siti storici, che ha permesso le demolizioni.
