“Sono con la presente a chiederti di intervenire e prontamente oscurare le pagine dedicate alla regione Veneto nel portale sul turismo italiano www.italia.it”. Inizia con queste parole la lettera che il vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto, Luca Zaia, ha inviato al Ministro Francesco Rutelli responsabile delle politiche per il turismo. “Ci sono errori e imprecisioni così grossolani e vistosi – continua Zaia – da considerarsi lesivi dell’immagine della nostra regione a livello nazionale e internazionale. A tale proposito ti porto solo alcuni esempi: il link alla località balneare Cavallino-Treporti rinvia alla provincia di Lecce; il recapito telefonico dell’Apt di Bibione è quello di un’azienda informatica trentina e nella ricettività di questa zona compare un solo albergo su un totale di 87 mentre il numero di telefono per le informazioni turistiche di Caorle corrisponde a quello di un utente di Pramaggiore ai confini con il Friuli. Si tratta, allo stato attuale, di un portale per niente all’altezza del Veneto che anche nel 2006, con i suoi quasi 60 milioni di presenze registrate e i 12 miliardi di euro fatturati, è risultato essere prima regione turistica d’Italia”. “Per questo motivo – conclude Zaia nella sua lettera – e per tutelare l’immagine del Veneto prima che i danni diventino irreparabili, ti invito a tenere oscurato il portale finché non saranno state apportate le dovute correzioni suggerite da una apposita commissione della quale dovranno essere chiamati a far parte anche gli assessori regionali al turismo”.