“Le classifiche hanno un valore relativo. Non va sottovalutato però, il fatto che il peggioramento nel ranking del brand Italia sia principalmente attribuito alla frammentazione e alla relativa confusione dei messaggi di comunicazione e promozione del nostro Paese”. Lo ha dichiarato il presidente di Federturismo Daniel John Winteler a proposito della classifica mondiale del turismo di FutureBrand in cui l’Italia scivola dal terzo al quinto posto. Secondo Winteler “come per qualunque azienda o industria, un’efficace azione di marketing deve insistere su un numero limitato di messaggi. Infatti – ha aggiunto il numero uno di Federturismo – il paradosso è che troppi messaggi, pur se positivi, possono produrre confusione e rivelarsi inefficaci nei confronti dell’opinione pubblica. Il Paese – ha concluso – dovrebbe avere una strategia di marketing unitaria o perlomeno fortemente coordinata”.