Italia-Russia, senza visto turisti raddoppierebbero

Il sottosegretario Urso inizia oggi missione imprenditoriale a Mosca

Aumentare le presenze turistiche russe coinvolgendo gli investitori turistici russi nel nostro Paese. E’ questo l’obiettivo della missione imprenditoriale italiana in Russia avviata oggi dal sottosegretario allo Sviluppo economico, con delega sul commercio estero, Adolfo Urso. Attualmente l’Italia è al sesto posto nella classifica degli investimenti russi in Europa dove, negli ultimi cinque anni, sono stati registrati 98 progetti di investimento da parte di 63 società russe. 
Adesso, però, l’Italia punta ad attrarre presenze e investimenti nel turismo: sfruttando il gradimento già mostrato dai cittadini della Federazione per il turismo invernale, quello d’arte e, ha ricordato Urso, dopo la restituzione alla Chiesa Ortodossa della chiesa russa di Bari, anche sul turismo religioso. Tuttavia, "l’obbligatorietà del rilascio del visto verso l’Italia impone impegno ed attenzione alle problematiche connesse al rilascio di queste autorizzazioni", ha detto Urso ricordando che, nonostante le avvenute semplificazioni le procedure per il visto "rappresentano ancora un oggettivo impedimento allo sviluppo massimo dei flussi turistici verso l’Itala". Senza visti l’Italia potrebbe addirittura raddoppiare il numero di turisti provenienti dall’area Csi che nel 2008 è stata di 400 mila presenze (+19% rispetto al 2007).

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