La protesta delle guide a Pompei lavorando

Alcune centinaia di guide turistiche hanno preso parte ieri, domenica 1 marzo, alla manifestazione organizzata agli Scavi di Pompei per protestare contro quella che considerano “la deregulation” della professione. In contemporanea, per il Nord, si è svolta una manifestazione a Venezia: una regata con lo slogan ‘Remiamo contro a chi ci rema contro’.  

A Pompei sono giunti due pullman da Roma e uno da Firenze, delegazioni dalla Puglia e dalla Calabria. “A Pompei siamo oltre 600 persone, non quante avremmo potuto essere, perché abbiamo voluto che i colleghi, che avevano già assunto impegni oggi, potessero lavorare”, ha spiegato Pietro Melziade, rappresentante delle Guide turistiche della Campania.   

Le guide campane hanno creato una pagina Facebook con lo slogan che caratterizza la manifestazione e che è scritto sulle T-shirt indossate in Piazza Porta Marina Inferiore, davanti alle biglietterie. Lo slogan è “Giù le mani dalla guida”, in gemellaggio con le guide turistiche francesi, il cui slogan è “Touche pas á mon guide”, per la battaglia che anche in Francia si sta conducendo in difesa della professione e dei siti nazionali.   

I turisti, richiamati agli Scavi di Pompei per la domenica gratis che il Mibact ha istituito da un anno, hanno usufruito anche della “Giornata della Guida” che prevede la visita offerta gratuitamente dalle guide turistiche, “perché si apprezzi il valore del lavoro degli operatori del settore”, spiegano.

“La nostra manifestazione – ha detto Melziade – ha volutamente assunto toni molto moderati. Perché vorremmo fare arrivare al ministro Dario Franceschini il nostro messaggio. Ma se non saremo ascoltati, la prossima sarà una protesta più tesa”. 

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