Continua il dibattito sulla liberalizzazione degli orari dei negozi nelle città d'arte. Per Renzo Iorio, presidente di Federturismo Confindustria, la norma contenuta nella manovra "è di buon senso". Inoltre Iorio non è sorpreso dall'alta percentuale di italiani, pari al 78% che, in base al sondaggio Ipsos, l'apprezzano. "Una percentuale – sottolinea – che non sorprende, se si considera che la sua introduzione allinea le nostre città alle maggiori capitali europee rendendole più attrattive e maggiormente competitive".
Anche il Codacons promuove a pieni voti la liberalizzazione degli orari dei negozi e le aperture domenicali. "Finalmente un provvedimento del Governo che va nella direzione dei consumatori", afferma il presidente dell'Associazione Carlo Rienzi che lancia l'idea dell' 'Happy Sunday'. "Per salvare il commercio e migliaia di esercizi commerciali proponiamo al ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla – afferma Rienzi – di promuovere assieme al Codacons una ulteriore novità: ogni domenica, per tutto l'anno, negozi aperti e sconti del 20% sulla merce in vendita".
"Pollice verso" invece da parte del presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli. "Dico pollice verso per il metodo – afferma Sangalli – perché un provvedimento di tale portata non ha avuto alcuna concertazione con le associazioni di categoria, e anche per il merito, perché è un'invasione di campo, soprattutto nei confronti delle Regioni, che sono titolari della materia. Alla faccia del federalismo… Tra l'altro non vedo i requisiti di necessità e urgenza perché questo provvedimento sia inserito in un decreto: mi auguro – conclude – che venga convocato un tavolo con i soggetti interessati nel quale trovare un punto d'accordo".