L’Italia può riconquistare i russi ma deve contenere i prezzi

I rapporti commerciali tra Italia e Russia potranno ripartire anche grazie al turismo. Lo ha detto l’ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, intervenendo a Catania all’ottava edizione del business forum italo-russo organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Roscongress e Forum Economico internazionale di San Pietroburgo.    

“Nel 2015 – ha detto l’ambasciatore – il turismo russo in Italia è diminuito del 40-50%, ma le potenzialità sono notevoli grazie anche ai 3-4 milioni di turisti che quest’anno, per i noti motivi, non soggiorneranno nelle destinazioni top di Turchia ed Egitto. L’Italia ne deve approfittare – ha aggiunto Razov – anche con un’offerta più adeguata alla domanda, in particolare con pacchetti più competitivi pensati per la middle-class russa”.

Secondo l’ambasciatore “il cambio tra rublo e euro rende meno competitivo il turismo italiano, che costa 2,5 volte in più di prima”. Per Razov il possibile rischio attentati in Europa è ininfluente: “siamo un paese di persone coraggiose – ha osservato – non è quello il problema, ma i costi dei pacchetti turistici”. 

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