Consapevoli delle proprie esigenze e desiderosi di conoscere tutti gli aspetti che caratterizzano una destinazione, da quelli naturalistici a quelli culturali, gli italiani che viaggiano sul lungo raggio prediligono i viaggi costruiti su misura che includano tappe, attività ed itinerari diversificati. Questo, in sintesi, l’identikit del viaggiatore long haul italiano emerso dalla ricerca presentata oggi da Tahiti Tourisme, curata da Magda Antonioli, direttore MET Bocconi e da TMT Pragma. L’analisi commissionata dall’Ente del Turismo di Tahiti è stata svolta a livello europeo, coinvolgendo anche Germania, Inghilterra, Portogallo e Spagna. Dall’analisi, emerge che in Italia, come quasi in tutta Europa, il ruolo svolto dall’agenzia di viaggi è ancora centrale. L’agenzia si conferma il luogo privilegiato in cui raccogliere le informazioni (per il 45% dei viaggiatori italiani), seguito dal passaparola di amici e parenti (28%) e da internet (20%). Ma l’adv è anche il luogo, per il 71% degli intervistati, in cui si finalizza la prenotazione e dove si riceve assistenza su misura senza doversi preoccupare dei dettagli delle prenotazioni dei diversi servizi. Internet,. Secondo la ricerca, viene usato per attingere dettagli su destinazioni, prodotti e servizi in modo immediato e diretto mentre i siti dei TO e i blog di racconti di viaggio permettono di approfondire la propria conoscenza sulla meta grazie anche al confronto con le esperienze di altri viaggiatori. In Internet, quindi, si “costruisce” il viaggio, in agenzia si prenota.