“Verybello è un prodotto raffazzonato e i buchi da tappare sono ancora molti”. Non usano mezzi termini i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Cultura commentando l’audizione del sottosegretario al Mibact, con delega all’Expo, Ilaria Borletti Buitoni.
“Diamo per scontato che la versione beta del sito non sia quella definitiva e che migliorerà rispetto all’attuale. Ci mancherebbe altro, visto il livello assolutamente scadente dell’attuale prodotto. Il punto è un altro: se davvero il portale deve essere uno strumento per incrementare il turismo culturale nel nostro Paese, allora doveva essere presentato fin da subito un prodotto serio. Invece, al solito, ci troviamo a dover rincorrere.
Il sottosegretario – proseguono i 5 Stelle – afferma inoltre che la versione definitiva del portale sarà traducibile in almeno sei lingue. Questo è un altro segnale di pressapochismo e dilettantismo: il portale sarebbe dovuto partire direttamente con tutte le versioni linguistiche, mentre al momento c’è solo quella in italiano.
Facciamo notare che il dominio di Verybello risulta ancora registrato a nome della società Lola et Labora srl, che ha sviluppato e realizzato il sito. Il 25 gennaio – ricordano – il ministro Franceschini dichiarava che sono già in corso le procedure per trasferirlo al dominio del ministero. Il trasferimento richiede solo due o tre giorni di tempo e, vista la figuraccia fatta, sarebbe bene che avessero almeno la decenza di agire rapidamente. Inoltre, il portale al momento manca di un’applicazione per mobile e, relativamente all’accessibilità dei prodotti digitali per le persone diversamente abili, è grave che non vi sia una versione per ipovedenti, secondo quanto previsto da legge dello Stato”.
I 5 Stelle puntano infine il dito sulla presenza sui social di Verybello: “attualmente esiste solo su Twitter e Facebook e, in quest’ultimo, non è possibile condividere alcun evento. Lo sharer di Facebook infatti riporta all’URL di Verybello e non quella del singolo evento”, concludono.