Su Malpensa arriva l’ennesima rassicurazione da parte del presidente dell’Enac, Vito Riggio. "L’Enac aiuterà in tutti i modi gli sforzi per l’aumento del traffico nello scalo lombardo, che è un aeroporto nazionale e fondamentale". Riggio, poi, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano delle proteste al Nord per il prossimo calo di traffico a Malpensa, ha osservato che nello scalo varesino "gli investimenti sono statali" e che, nell’ottica di mercato, il gestore "dovrà impegnarsi a sostituire il traffico di Alitalia" cercando nuove compagnie aeree. In particolare, il presidente dell’Enac ha osservato che "sino al 31 gennaio prossimo, Alitalia può decidere se conservare o meno gli slot a Malpensa ma al momento non ha dato alcuna comunicazione sull’operativo. In conseguenza, dal primo febbraio altri vettori possono fare richiesta di slot". Per quanto riguarda i collegamenti di Alitalia regolati da accordi bilaterali, nel caso di rinuncia del collegamento, potrebbero dover essere rinegoziati.
Immediata arriva la puntualizzazione delle Sea: “Malpensa è stata finanziata solo per il 46,5% da contributi dello Stato. Il rimanente importo è frutto di autofinanziamento coperto direttamente dai flussi di cassa Sea.
