Meglio arrivare in gran ritardo, e con gravi disagi, piuttosto che non arrivare affatto. In questi giorni di caos nei trasporti provocato dal maltempo, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, e l’amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, hanno deciso così di non bloccare la rete e di sopprimere i treni solo quando obbligati. Ma passeggeri e associazioni di consumatori hanno continuato a protestare con forza chiedendo rimborsi, che sono vietati dalla Ue in caso di maltempo. E Matteoli, dopo aver detto in un primo tempo che non ci sarebbero stati rimborsi, si è poi impegnato a chiedere a Bruxelles una deroga: "La lettera partirà tra pochissimo – ha assicurato – e spero che il via libera ai rimborsi possa essere immediato". Il sistema dei trasporti – autostradale, ferroviario e aeroportuale – "ha sufficientemente retto" rispetto ad altri Paesi europei, ha ribadito il ministro, rilevando che "le ferrovie sono quelle che hanno sofferto più di tutti". Nel trasporto aereo, easyJet come altre ha cancellato numerosi voli invitando i passeggeri a non andare in aeroporto e richiedere il rimborso o il cambio del volo direttamente on line. Alitalia si è invece impegnata a riproteggere i clienti su altri voli.
