Rilanciare il Paese attraverso lo sviluppo delle infrastrutture. L’appello è stato lanciato durante il nono congresso nazionale della Fit Cisl a Chia (Cagliari) dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, dal segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, e dall’amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti. Matteoli (collegato in video conferenza) ha rilevato che “il costo del trasporto incide su quello del prodotto finito, provocando mancanza di competitività con altre aziende europee: bisogna recuperare il ritardo. Oggi – ha proseguito – abbiamo riacceso i motori legati alla realizzazione dei corridoi europei, opere indispensabili per rendere l’Italia più competitiva, con i 17,5 miliardi del programma per le infrastrutture”. Secondo il ministro, “i sindacati hanno un ruolo fondamentale e per questo è necessario sempre un confronto con il mondo del lavoro”. Per il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, “bisogna investire di più nelle infrastrutture e nei trasporti altrimenti non ci può essere sviluppo”, ma “i poteri in Italia sono troppo decentrati e confusi e non collaborano mai tra loro”. Bonanni ha poi proposto a Moretti di “fare un patto” per migliorare i servizi ferroviari: “dobbiamo essere alleati per servizi più efficienti e dobbiamo finirla con carrozze da terzo mondo sulle tratte locali”. Dal canto suo, Moretti ha avvertito che senza “una pianificazione degli interventi”, “se sbagliamo come utilizziamo i pochissimi soldi che abbiamo” sia nel settore dei trasporti sia in quelli del commercio e dell’industria, “in un momento di crisi e di trasformazione come quello attuale non restiamo a galla”.